Mattinate … Praticate !!
Chi vuole conoscere il mare deve andargli vicino e entrarci dentro.
Per la meditazione vale qualcosa di simile ma poiché non ha la stessa forza del mare, per percepirla, bisogna affinare la percezione.
Ci vuole una grande pazienza, determinazione e tenacia per percepire l’intensità dell’esperienza in corso, anziché stare a rimuginare pensieri: riuscire ad esserne coinvolti come bambini, pur avendone una consapevolezza da vecchi.
Cinque mattinate di meditazione Vipassana (camminata/seduta) e una sezione di domande e risposte.
Quando 2018: sabato 24 novembre (Stefano);
2019: sabato 19 gennaio (Paolo Mori), 16 febbraio (Stefano), 9 & 30 marzo (Stefano),
Orari. Dalle 9.00 alle 12.30.
prenotarsi SMS al 335.5618001 entro 10 Novembre, fino a esaurimento posti (15).
Costi Iscrizione 20 € tutto il programma, possibili libere donazioni.
Dove. IstitutoGift: Piazza Cairoli 12, Pisa.
Info. istitutogift.it.
Le mattinate sono dedicate quanti hanno voglia di approfondire la pratica di visione profonda e completano il programma settimanale continuativo: tutti i martedì dalle 19.00 alle 20.00 e tutti giovedì dalle 15.00 alle 16.00.
La pratica di meditazione Vipassana tuttavia va considerata composta da tre parti complementari:
1. (Samadhi) Ore di pratica formale (seduta e camminata) in cui affiniamo la capacità di percepire quello che accade fuori di noi ma soprattutto quello che accade dentro di noi, ovvero come la nostra mente filtra, nasconde, sposta, camuffa, quello che accade, compresi i nostri pensieri, le nostre emozioni, sensazioni, sentimenti ed eventi. Si tratta, in altre parole, di accorgerci come siamo soliti cancellare quello che non ci piace o cercare ardentemente quello che ci piace.
2. (Sīla) Un comportamento etico riassumibile semplicemente in questo modo: non uccidere, non prendere quello che non ci è dato, no creare sofferenza con la sessualità (né ad altri ma nemmeno a sé stessi), non mentire (!), non assumere intossicanti.
3. (Pannā) Coltivare la compassione (empatia per la sofferenza e per la gioia altrui) verso sé stessi e gli altri.
Ogni mattinata sarà composta di tre ore di pratica alternando camminata e seduta, al termine delle quali ci sarà uno spazio per domande e condivisioni.
IL 19 gennaio sarà tenuto da Paolo Mori , gli altri giorni da Stefano Rossi
Paolo Mori, ha incontrato il Dharma alla fine degli anni ’70, ricevendo insegnamenti all’Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia e in India da Lama Yeshe, Lama Zopa, Song Rinpoche, Geshe Jampa Gyatso e altri maestri della tradizione Ghelupa. A partire dagli anni ’90 ha iniziato ad approfondire la tradizione Samatha-Vipassana con vari insegnanti, in particolare Jon Coleman (metodo U Ba Kin), poi frequentando il centro ritiri Gaia House in Inghilterra, e partecipando a ritiri con Alan Wallace. E’ operatore shiatsu, e attualmente presidente del Centro Ewam (Firenze). Di professione agronomo, impegnato in programmi di cooperazione internazionale, ha collaborato a lungo col Governo Tibetano in Esilio di SS il Dalai Lama nella gestione di programmi di sviluppo in agricoltura biologica per i rifugiati tibetani in India.
Stefano Rossi, psicologo, psicoterapeuta della Gestalt, cofondatore di istituto Gift, ha dato vita a un modello di psicoterapia orientata dal Campo Relazionale (Field Therapy). Ha iniziato a praticare con il suo formatore Ischa Bloomberg, negli anni ’80, ha fatto ritiri di vipassana con ven. Bhante Sujiva, ven. Bhante Bhodidhamma, ven. Bhante Vivekananda, Beate Gloeckner. Con IstitutoGift propone ore di pratica a integrazione e complemento della psicoterapia.
La prima giornata inizierà alle 8.45 per avvantaggiarci con le formalità.
Con metta.