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La psicoterapia della gestalt con le Coppie

Sulla base della psicoterapia della Gestalt, e con l’integrazione del modello di Field Therapy incentrato sui campi relazionali, IstitutoGift propone un protocollo di terapia con le coppie, che attraversano una crisi.

In questo modello il lavoro emerge dalla dinamica messa in atto dalla coppia sofferente: questa contagia la coppia di terapeuti, i quali, grazie a una consapevolezza più affinata circa le dinamiche in corso, rinforzano il processo di consapevolezza e comprensione dei pazienti. Questo continuo e reciproco rispecchiamento riattiva la salute relazionale di tutte e due le coppie del setting.

Modi: Pacchetti di 8/12 sedute di psicoterapia con una coppia di psicoterapeuti, etero o omosessuale, coerente con il genere della coppia in cura.

Orari:  Ogni seduta ha una durata di 90 minuti ca.

Dove: IstitutoGift, Piazza Cairoli 12, Pisa.

Costo: Ogni seduta 160€.

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5 Ritiri Urbani di Meditazione Vipassana 2017-2018

…Un passo al giorno…

CHI                         Paolo Mori, Stefano Rossi.
QUANDO              2017: 18 Nov e 16 Dic – 2018: 20 gen; 24 Feb e 24 Marzo.
ORARI                    Dalle 9.30 alle 18.00.
PRANZO                Cibo vegetariano da condividere.
PRENOTAZIONI   SMS al 335.5618001 entro 04 Novembre, posti 20.
COSTO                   Iscrizione 30 €, più libera donazione per le giornate con Paolo Mori.
DOVE                     c/o IstitutoGift: Piazza Cairoli 12, Pisa.

Questo programma di pratica, a differenza degli anni precedenti, è focalizzato sul “metodo”, piuttosto che un tema specifico. L’intenzione, in sostanza è quella di portare l’attenzione dei partecipanti sulla forza esistenziale che la pratica è in grado di sprigionare, quando diviene parte consueta della vita quotidiana. Sebbene l’effetto e l’efficacia della pratica possano essere percepiti a più livelli dalle persone, colpisce la difficoltà che molti scoprono quando si tratta di integrarla nella vita di tutti i giorni. Più che un problema di volontà, l’ostacolo maggiore sembra derivare dall’abitudine sedimentata a mantenere basso, se non assente, il livello di consapevolezza nei piccoli gesti e nei momenti non importanti della giornata. Evidentemente, attivare un atteggiamento di consapevolezza costante nell’arco della giornata, non è un passo facile: come per la maggior parte delle cose importanti della vita, si tratta di sostituire un’abitudine con un’altra, non più giusta, ma più salutare: l’essere assenti in modo automatico, con l’essere gradualmente sempre più partecipi e presenti a quanto accade di continuo intorno a noi e dentro di noi.

A questo scopo il programma 2017 – 2018 prevede tre livelli.

  1. Cinque giornate intensive di pratica condivisa: qui verranno esposti e spiegati gli obbiettivi e le modalità delle varie pratiche; i partecipanti avranno il tempo e lo spazio per esprimere, anche nei brevi colloqui individuali, le varie perplessità e i dubbi che inevitabilmente la pratica stessa innesca (circa 40 ore).
  1. Due ore settimanali di pratica condivisa: appuntamenti con cui mantenere chiaro l’atteggiamento verso la pratica e viva l’intenzione che la sottende. Tutti i martedì dalle 19.00 alle 20.00 e i giovedì dalle 15.00 alle 16.00 (circa 40 ore).
  1. Una/due sessioni individuali giornaliere: (che a seconda dell’impegno, possono portare a circa 100 ore di pratica individuale nei cinque mesi di durata del programma). Il praticante rinforza il suo atteggiamento di presenza nella vita quotidiana.

 

04.11.2017 (Sabato, ore 11.00) Incontro di Presentazione del programma & Iscrizioni.

Vengono illustrate le finalità del corso, spiegati i vari modi e l’impegno che esso comporta (partecipazione e impegno nei tre livelli, accettazione eventuale dei precetti).

18.11.2017 Prima giornata

Trovare i vari oggetti: focalizzare l’oggetto di meditazione. 

Comprendiamo la meditazione: un processo in cui prima si toglie sistematicamente tutto, poi si possono anche introdurre temi mirati… Samatha, o la pratica di stabilizzare l’attenzione: come iniziare il processo meditativo, semplificazione, calarsi nel profondo, i primi 2 stadi di Samatha, che cosa aspettarsi (le esperienze piacevoli risultato della stabilizzazione, le esperienze spiacevoli, emersione dal profondo, come gestire difficoltà e le esperienze piacevoli). Metta, la pratica dell’amorevole gentilezza.

16.12.2017 Seconda giornata 

Seguire l’oggetto, stabilizzare l’attenzione.

Samatha: il terzo e quarto stadio. Avendo ottenuto un minimo di stabilizzazione proviamo a cambiare approccio. Come portare la mente ordinaria nel sentiero (o porre la mente nel suo stato naturale, o osservare lo spazio della mente e i suoi contenuti), si abbandona l’ancoraggio, le distrazioni non sono più distrazioni!

20.01.2018 Terza giornata 

Il potere dell’oggetto: dalle allucinazioni alla realtà.

In questa giornata l’attenzione e la presenza sviluppate nelle prime due giornate vengono applicate all’esperienza del mangiare, per questo il pranzo sarà in silenzio, l’attenzione sarà focalizzate nel riuscire a distinguere fra la delizia del cibo, e l’indulgenza nel piacere, ovvero fra quanto è piacevole e necessario alla persona, e quanto invece è mangiato in modo automatico per attaccamento al piacere o per gli effetti ansiolitici legati al cibo.

24.02.2018 Quarta giornata

Scoprire la relazione con gli oggetti.

Vipassana o la visione profonda: come applicare la consapevolezza al corpo, alle sensazioni e agli stati mentali.

24.03.2018 Quinta giornata 

Lasciare andare l’oggetto

Vipassana, una giornata sulla vacuità: il modo in cui percepiamo la realtà, la critica buddista alla nostra percezione, i 3 ragionamenti principali che dimostrano la vacuità, cosa resta dopo che abbiamo destrutturato la realtà con la meditazione di vacuità, un accenno allo stato illuminato della mente (Rigpa).

 

Di seguito l’orario dettagliato delle cinque giornate intensive.

9.30 – 10.30             PRESENTAZIONE della giornata

10.30 – 11.15            Seduta

11.15 – 12.00            Camminata

12.00 – 12.45           Seduta

12.45 – 14.00           PRANZO

14.00 – 14.45           Camminata/colloqui individuali

14.45 – 15.30            Seduta

15.30 – 16.15            Camminata/colloqui

16.15 – 16.30            Pausa

16.30 – 17.15           Seduta/Metta

17.15 – 18.00            DOMANDE

Paolo Mori

ha incontrato il Dharma alla fine degli anni ’70, ricevendo insegnamenti in Italia e in India da Maestri quali Lama Thubten Yeshe, Lama Zopa Rinpoche, Kiabje Zong Rinpoche, Geshe Jampa Gyatso, Geshe Yeshe Tobten, Tulku Gyatzo e altri. A partire dagli anni ’90 ha iniziato ad approfondire la tradizione Samatha-Vipassana con vari insegnanti, in particolare John Coleman (tradizione Sayagyi U Ba Kin), poi frequentando il centro ritiri Gaia House in Inghilterra, e negli ultimi anni partecipando a ritiri condotti da B. Alan Wallace. E’ operatore shiatsu, e attualmente presidente del Centro Terra di Unificazione Ewam di Firenze, associato all’FPMT. Di professione agronomo, impegnato in programmi di cooperazione internazionale, ha collaborato a lungo col Governo Tibetano in Esilio di SS il Dalai Lama nella gestione di programmi di sviluppo in agricoltura biologica per i rifugiati tibetani in India. 

Stefano Rossi

Psicologo Psicoterapeuta della gestalt, docente didatta presso SIG e Sinapsi, fra i fondatori di  Istituto Gift, sostiene l’integrazione fra psicoterapia e pratiche di meditazione secondo il modello presentato nel 2016 (La pulsazione del Campo, ed. ETS, 2017). Ha incontrato la meditazione negli anni 80 e a partire dagli anni 2000 ha approfondito la tradizione Theravada della meditazione Vipassana, ricevendo insegnamenti di Ven. Bhante Sujiva, Beate Gloekner, Ven. Bhante Bodhidhamma e altri laici e monaci.

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Mind-body therapy nel dolore cronico

La mind-body medicine (MBM) o medicina mente-corpo, si concentra sulle interazioni tra cervello, mente, corpo e comportamento e sui modi in cui potenti fattori emotivi, mentali, sociali, spirituali e comportamentali possono influenzare direttamente la salute.

L’ approccio MBM in medicina psicosomatica considera fondamentale un approccio che rispetta e valorizza la consapevolezza di sé e di auto-cura, e si avvale di tecniche terapeutiche che sostengono questo tipo di approccio. Si caratterizza per percorsi diagnostici-terapeutici che trovano indicazioni sia per i soggetti che non hanno mai assunto alcun trattamento per il dolore e non hanno mai svolto terapie riabilitative o invasive sia in soggetti resistenti ai trattamenti convenzionali.

Un valutazione medica, psicofisica ed endocrinologia precede ciascun percorso.

I nostri percorsi terapeutici sono personalizzati ed oltre alle terapie farmacologiche convenzionali si avvalgono di terapie come la psicoeducazione, la psicoterapia, l’ipnosi, la meditazione, lo yoga ma anche più di tecniche psicofisiologiche con il biofeedback e la mirror therapy. I percorsi si costruiscono anche grazie alla collaborazione di esperti esterni in nutraceutica, fisioterapia. Il nostro centro collabora infatti con il centro medico di fisiocinesiterapia e riabilitazione delle Querciole (Pi) con programmi di intervento specifici per alcune forme di dolore cronico.

Per maggiori informazioni visita la pagina del sito dedicata alla Medicina Psicosomatica (http://www.istitutogift.it/psicosomatica/).

Bibliografia:

Cosio D, Swaroop S. Use of Mind-body Medicine in Chronic Pain Management: Differential Trends and Session-by-Session Changes in Anxiety. J Pain Manag Med. 2016 Mar;2(2). pii: 114. Epub 2016 Mar 30.

Perrot S. What can fibromyalgia teach us about chronic pain? An emblematic condition to discuss mind and body concepts, predictive medicine and assessment of chronic condition management.Eur J Pain. 2014 Sep;18(8):1049-51. doi: 10.1002/ejp.557.

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Medicina integrata per il Dolore Cronico

Alcune forme di dolore cronico non rispondono, o rispondono poco, alle terapie convenzionali.  Il percorso integrato ha mostrato maggiori successi nella gestione del dolore cronico in particolare nel dolore muscoloscheletrico come fibromialgia, lombosciatalgia, cefalea, ma anche alcune forme di dolore neuropatico (1; 2).
I percorsi proposti nel nostro centro trovano indicazioni sia per i soggetti che non hanno mai assunto alcun trattamento per il dolore e non hanno mai svolto terapie riabilitative sia in soggetti resistenti ai trattamenti convenzionali.
Un valutazione medica, psicofisica ed endocrinologia precede ciascun percorso.
 
Fitoterapia, nutraceutica e alimentazione:
La medicina integrata nella prospettiva psicosomatica vede l’integrazione delle terapie convenzionali con trattamenti fitoterapici ed una corretta alimentazione.
Per maggiori informazioni visita la pagina del sito dedicata alla Medicina Psicosomatica (http://www.istitutogift.it/psicosomatica/).

Bibliografia
  1. Boldt I, Eriks-Hoogland I, Brinkhof MW, de Bie R, Joggi D, von Elm E. Non-pharmacological interventions for chronic pain in people with spinal cord injury. Cochrane Database Syst Rev. 2014 Nov 28;(11):CD009177. doi: 10.1002/14651858.CD009177.pub2. Review. PMID: 25432061
  2. Lauche R, Cramer H, Häuser W, Dobos G, Langhorst J. A Systematic Overview of Reviews for Complementary and Alternative Therapies in the Treatment of the Fibromyalgia Syndrome. Evid Based Complement Alternat Med. 2015;2015:610615. doi: 10.1155/2015/610615. Epub 2015 Jul 13. Review
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Progetto “Emozioniamoci con il corpo”

“Emozioniamoci con il corpo” è un progetto rivolto ai bambini della scuola primaria, effettuato dall’Associazione Aplysia Onlus, per promuovere il benessere psicofisico e la riduzione delle somatizzazioni attraverso l’apprendimento di strumenti di salute sostenibili che favoriscono l’espressione corporea e la consapevolezza emotiva.

Sostenete anche voi l’Associazione Aplysia Onlus!

Cliccate sul link http://www.ganassinisocialresponsibility.com/bando , scorrete la pagina fino al nostro progetto e mettete Mi Piace!

#ACCENDILSOGNO metti un like al nostro progetto!!

Ci vuole meno di un minuto!!

 

 

 

 

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Gruppi di Supervisione Clinica 2017

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Gruppi di Supervisione Clinica

Quando le menti e i corpi di persone intenzionate, appassionate e partecipi si mettono reciprocamente a disposizione, quello che avviene è di solito imprevedibile e, talvolta, non ordinario.
Il fuoco di questo ciclo di supervisioni è sempre sulla consapevolezza, che rende sempre più naturale la diagnosi in tempo reale del processo, ma è fondamentale per scegliere l’oggetto fenomenologico da sottoporre a supervisione e capire da dove emerge: da se stessi, dall’altro, dalla relazione o, infine, dallo sfondo esistenziale condiviso?

Quando

27 gennaio; 17 febbraio; 17 marzo; 21 aprile; 19 maggio;
9 giugno; 14 luglio; 8 settembre; 13 ottobre; 10 novembre.

A che ora

Dalle 15.00 alle 20.00.

Dove

IstitutoGift, Piazza Cairoli 12, Pisa

Costo

70 a persona per ciascun incontro.

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Gruppi di Psicoterapia della Gestalt 2017

 

Le Regole del Gioco

Ventitreesimo ciclo

gruppi_psicotI gruppi di terapia e le relazioni hanno molte cose in comune: i lunghi silenzi, le incomprensioni, la difficoltà a parlare, la sensazione di non capire o di non essere compresi, la perdita di spontaneità, il sentirsi in pericolo, sotto giudizio, fuori controllo, sentirsi dipendenti, stupidi, sentire il bisogno di protezione, di nascondersi, ma anche di contatto, di un sorriso, di uno sguardo. Nei gruppi, e nella vita, nascono crescono e muoiono continuamente relazioni, ma cos’è una relazione? Un contratto?  E nel caso, che regole e che obbiettivi ha? Hanno un ciclo di vita? E quando muore, le persone?

Modi

Evitare le assenze e osservare la massima riservatezza, sono segni concreti di rispetto e di protezione verso sé stessi e gli altri; le 9 date in calendario possono essere cambiate con il consenso di tutti. Il gruppo è formato da quattro uomini e da quattro donne. Un incontro sarà dedicato alle sole donne ed uno ai soli uomini. È prevista la co-conduzione degli incontri.

Quando

11 febbraio; 25 marzo; 22 aprile; 20 maggio; 10 giugno; 15 luglio; 9 settembre; 14 ottobre; 11 novembre.

Orari

Dalle 9.00 alle 13.00.

Dove

IstitutoGift, Piazza Cairoli 12, Pisa

Costo

50 € a persona per ciascun incontro.

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Exploring Meditation

Esplorare, con l’esperienza diretta, i vari approcci con cui la meditazione realizza i suoi obiettivi: osservare la mente mentre costruisce la realtà, notare i dettagli che le sfuggono e infine aiutarci a vedere la realtà. Così com’è. Scopo del ciclo è fornire un quadro quanto più possibile diretto e chiaro dei vari approcci della meditazione, come questi sviluppano e sostengono l’attenzione, la concentrazione e la consapevolezza. Queste abilità ci sostengono in principio a osservare la mente, mentre, in modo automatico, dà significato al mondo e a noi stessi e, in seguito, a accedere ad una visione più nitida della realtà. Per i novizi è una occasione pratica per scoprire le varie tecniche di meditazione e scoprire quella più congeniale. Per i praticanti avanzati, il ciclo sarà occasione per praticare insieme e rinnovare così la motivazione, per esporre i propri dubbi, le incertezze, condividere le impasse della pratica con insegnanti esperti. Il ciclo si sviluppa da novembre a marzo, in tre moduli di due giornate ciascuno.

Moduli

Nel primo modulo Luisa Lazzarotto, proporrà un modello integrato di sostegno e radicamento della consapevolezza, composto dalla pratica Yoga e dalla meditazione Vipassana.

Nel secondo modulo, Paolo Mori, farà esperire le differenze e le integrazioni fra pratica di concentrazione Samatha e quella di visione profonda Vipassana.

Nel terzo modulo, Ven. Constance Miller, ci aiuterà a comprendere l’importanza della gentilezza, dell’apertura e della compassione nell’affrontare qualunque tipo di meditazione: questi atteggiamenti vanno coltivati prima di tutto verso se stessi, per poterli applicare poi anche verso gli altri.

Prenotazioni

Tramite SMS al 335.5618001 entro il 28 ottobre 2016; indicate il programma per cui volete prenotarvi e i vostri dati (ad es.: Meditazione 2017, nome/cognome; principiante/avanzato). Dato il numero limitato di posti (20), il criterio di selezione sarà l’ordine cronologico di arrivo dei messaggi.

Per ulteriori informazioni/richieste: info@istitutogift.it e segreteria@istitutogift.it

– Quando

2016: 19/11; 3/12 Luisa Lazzarotto

2017: 21/01, 04/02, Paolo Mori; 18/02, 11/03, ven. Constance Miller.

Materiale

Chi ha cuscino o panchetto personale può portarlo.

Modi

Le giornate prevedono un alternarsi di varie sessioni secondo il modello proposto dall’insegnante, che può chiedere il rispetto del nobile silenzio.

Pranzo

Ciascun partecipante porta il cibo per sé e per un’atra persona. Stoviglie, posate e bicchieri sono di carta.

Costi

– Per l’organizzazione e le spese generali, il costo di iscrizione è di 30 a persona per tutte e sei le giornate.

– ogni giornata prevede una libera donazione per gli insegnanti a riconoscimento della passione, del tempo, e della generosità che mettono a disposizione. Per i monaci e le monache, queste rappresentano anche il loro mezzo di sostentamento.

Luisa Lazzarotto

Pratica la meditazione Vipassana da 18 anni sotto al guida di validi insegnanti di Dhamma, sia monaci che laici, tra cui Bhante Sujiva (da cui ha ricevuto l’autorizzazione a insegnare), Ven. U Vivekananda, Bhante Bodhidhamma, Beate Gloeckner, Hannes Huber e Brother Dassana. È insegnante di yoga da oltre 20 anni; si è formata presso la Scuola di Yoga Satyananda Italia (Torino) e ha seguito per molti anni gli insegnamenti di Swami Gurupujananda Salassati su Asana (posizioni), Pranayama (tecniche di respirazione), Yoga Nidra (rilassamento profondo), tecniche di purificazione, Nada Yoga, Kriya Yoga e tecniche di meditazione. (Info: www.Pian dei Ciliegi.it).

Paolo Mori

Paolo Mori, ha incontrato il Dharma alla fine degli anni ’70, ricevendo insegnamenti all’Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia e in India da Maestri quali Lama Thubten Yeshe, Lama Zopa Rinpoche, Kiabje Zong Rinpoche, Geshe Jampa Gyatso e Geshe Yeshe Tobten. A partire dagli anni ’90 ha iniziato ad approfondire la tradizione Samatha-Vipassana con vari insegnanti, in particolare John Coleman (tradizione Sayagyi U Ba Kin), poi frequentando il centro ritiri Gaia House in Inghilterra, e partecipando a ritiri con Alan Wallace. E’ operatore shiatsu, e presidente del Centro Terra di Unificazione Ewam (Firenze). Di professione agronomo, impegnato in programmi di cooperazione internazionale, ha collaborato a lungo col Governo Tibetano in Esilio di SS il Dalai Lama nella gestione di programmi di sviluppo in agricoltura biologica per i rifugiati tibetani in India.(Info: www.ewam.it).

Ven. Constance Miller

Ordinata nel 1978 come monaca buddhista da Kiabje Zong Rinpoche, la Ven. Constance Miller insegna filosofia e pratica buddhista nei centri buddhisti in Europa, Asia, e America dal 1982. Durante i suoi 37 anni come monaca buddhista, la Ven. Connie ha indirizzato la sua conoscenza e energia per portare la saggezza del Buddhismo nella cultura occidentale, focalizzandosi specificamente nei campi dell’ educazione e delle pubblicazioni. Oltre alla sua abilità professionale come revisore dei testi, Ven. Connie ha dedicato la sua energia per molti anni, allo sviluppo di Universal Education, aiutando Lama Thubten Yeshe a lanciare questo suo progetto fin dall’inizio negli anni ’80. Si è dedicata principalmente a sviluppare una chiara esposizione dei principi pedagogici che stanno alla base di questa iniziativa, ora chiamata Universal Education for Compassion and Wisdom (UECW). Nel corso degli anni ha servito in vari centri FPMT come insegnante residente. Al momento, Ven. Connie è un’insegnante residente all’Istituto Lama Tzong Khapa in Italia, dove progetta, sviluppa e insegna nuovi corsi e lavora per rendere più armoniosi gli approcci pedagogici tibetani e quelli occidentali nell’educazione buddhista in Occidente (Info: www.ILTK.org).

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Psicoterapia della Gestalt

Protocolli di psicoterapia focalizzata sulla consapevolezza del campo.schermata-2016-11-07-alle-20-23-14

La relazione è una delle più complesse espressioni dell’essere umano: attraverso la relazione portiamo a compimento molti dei nostri bisogni, è comprensibile quindi che proprio nelle relazioni si manifestino i vari difetti della comunicazione, le intenzioni mancate, giudicate non accettabili o non dicibili.
Per questo loro valore assolutamente decisivo nella sopravvivenza dell’individuo come nell’evoluzione della persona, le relazioni sono l’oggetto fenomenologico più importante del setting.
La psicoterapia della gestalt affronta la relazione, da una prospettiva precisa, che è il marchio di fabbrica di questo modello di lavoro: la relazione stessa mentre questa è in atto.schermata-2016-11-07-alle-20-23-39
Questo modello di lavoro osserva e analizza la relazione attraverso quanto accade dal vivo nel setting, osserva la particolare conformazione che assume quella relazione con quel paziente, in quella seduta; osserva e rende esplicito quanto visto, percepito, pensato (durante la sequenza) tanto dal paziente che dal terapeuta.

La psicoterapia della gestalt sostiene la consapevolezza dell’interazione, che non è altro che una loro creazione.
Ogni racconto, ogni scena relazionale è composta di migliaia di cose e quasi cose, azioni e reazioni, intenzioni, parole dette e non dette, gesti, espressi e trattenuti.schermata-2016-11-07-alle-20-26-10

Ogni passaggio della relazione, come in una danza, è fatto di mosse e contro mosse, azioni e reazioni, progressivi sbilanciamenti e prese.

Il fine del lavoro è di imparare a vedere e ri.conoscere quanto accade appena accaduto, fino a vedere ciò che accade…
mentre accade!
Si tratta dunque di sviluppare una percezione non ordinaria, imparare a guardare da vicino, molto da vicino, ancora più vicino

Così la relazione, mai data una volta per tutte, né mai definita, ma piuttosto flessibile, mutevole, impermanente, instabile, diviene un luogo di esperimenti e di reciproca rieducazione.

In questa continua marea di sensazioni, emozioni, gesti, intenzioni, bisogni, parole dette e non dette, paziente e terapeuta si aiutano a vedere meglio, a percepire meglio e comprendere meglio quello che continuamente scorrendo fra di loro, prende vita, una vita che li trascende, poiché la relazione è molto di più dei singoli individui.

Questo atteggiamento di cura e attenzione minuziosa, si basa su un continuo aumento della sensibilità, dell’attenzione , della percezione di quello che avviene in noi e al tempo stesso fra di noi.
in una parola un delicato lavoro per sostenere la consapevolezza di quello che c’è. Solo di quello che c’è
Poiché è in questo delicatoschermata-2016-11-07-alle-20-29-55
e quasi impalpabile
segmento del presente che scorre,
che c’è tutto quello che esiste.
Istituto Gift offre diversi percorsi di psicoterapia specifici per i differenti momenti della vita. Gli adolescenti, gli adulti, le coppie e le famiglie hanno a disposizione colleghi appositamente formati, tutti iscritti all’albo generale degli psicologi e specifico degli psicoterapeuti.

In linea con l’approccio fenomenologico dell’Istituto, che pone speciale attenzione alla consapevolezza relativa allo stato campo presente, gli adolescenti e gli adulti lavorano individualmente con uno/a picoterapeuta, mentre le coppie, le famiglie e i gruppi lavorano con una coppia di terapeuti.

Istituto Gift offre inoltre programmi di supervisione per colleghi senior
A seconda dei casi, le persone che fanno psicoterapia in Istituto, vengono invitate a partecipare anche ad altri programmi che compongono così un percorso integrato di cura, basato sulla consapevolezza di sé, di sé nelle relazioni e nell’ambiente di vita.
Questi programmi riguardano la consapevolezza del corpo (yoga) e la consapevolezza della propria mente (meditazione).
Questi programmi non hanno costo per quanti già pagano la psicoterapia.schermata-2016-11-07-alle-20-28-08
Questo prograschermata-2016-11-07-alle-20-30-00mma prevede la partecipazione ad un gruppo di colleghi.
Il gruppo di colleghi, sebbene provenienti da differenti approcci terapeutici, fornisce quel clima di reciproco sostegno, fondamen
tale nell’
analisi minuziosa delle situazioni di impasse esperienziale e di blocco dell’interazione. La supervisione è focalizzata su quegli aspetti del terapeuta che, rimasti fuori consapevolezza, colludono con il paziente e irrigidiscono il processo: anche qui il fuoco è sul sostenere la consapevolezza circa quel materiale che, per un malinteso senso di protezione (dell’altro come di se stessi), viene continuamente escluso dall’interazione.